0.9 Operazione Naos, la mafia in Umbria
“Diventa allarmante la portata dell’ ‘aggressione criminale’ nei confronti dell’ Umbria e di Perugia”.
“Diventa allarmante la portata dell’ ‘aggressione criminale’ nei confronti dell’ Umbria e di Perugia”.
Affari, traffico di droga, intimidazioni e incendi a locali notturni, rapine in banche e supermercati, ma soprattutto, un omicidio, per regolare e gestire gli equilibri del clan .
Affari, traffico di droga, intimidazioni e incendi a locali notturni, rapine in banche e supermercati, ma soprattutto, un omicidio, per regolare e gestire gli equilibri del clan (all’interno e all’esterno).
“Sono tre anni che acquistiamo il vino e la pasta prodotti della “Pio La Torre” sui terreni confiscati alla mafia.
Era il periodo dei maxi processi e in Sicilia i primi boss di Cosa nostra erano stati messi dietro le sbarre, si conoscevano i loro volti e si cominciavano a ricostruire i fatti criminali di un’intera generazione di mafiosi in terra di Sicilia ma anche in giro per il mondo.
“Avevo solo 17 anni quando sono stata condotta in Italia da un parente di mia madre che aveva promesso di trovarmi un lavoro – diceva che sarebbe stato facile per me, per noi, mettere insieme i soldi per poi tornare nel mio paese e ricominciare una vita migliore”.
Se ne continua a parlare a distanza di anni, di tanto in tanto le polemiche tengono alta l’attenzione per qualche giorno.