Più di 40 giornalisti in Italia nel mirino delle mafie
E’ un numero zero ma ha al suo interno cifre destinate a fare clamore.
E’ un numero zero ma ha al suo interno cifre destinate a fare clamore.
Raccontava una città nella città che si chiamava Torre Annunziata ed era il luogo delle corrispondenze quotidiane di Giancarlo Siani, 26enne giornalista precario de Il Mattino ucciso dalla camorra il 25 settembre del 1985.
Il servizio pubblico radio televisivo ritrovi la via dell’inchiesta.
I direttori di due importanti quotidiani europei a confronto nella seconda giornata del Festival internazionale del Giornalismo in corso a Perugia.
E’ la ‘ndrangheta l’associazione criminale che meglio si è organizzata nel mondo globalizzato attraverso le nuove tecnologie: lo ha riferito oggi a Perugia il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, intervenendo ad un incontro sul tema, promosso nell’ambito del Festival internazionale del giornalismo.
“Dove finisce il ruolo dei giornalisti e dove inizia quello dei magistrati”? A rispondere Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia invitato alla giornata di apertura del Festival internazionale del giornalismo a Perugia per parlare di informazione, giustizia e lotta alle mafie.
La Commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale dell’Umbria ha approvato e trasmesso all’Assemblea regionale la relazione sull’attivita’ del 2007 della Fondazione Umbria contro l’usura, che si concretizza principalmente mediante fidejussioni con le quali l’ente si accolla la differenza tra il tasso bancario praticato e quello legale, e con erogazioni dirette da restituire nel termine di […]