Metti una sala piena di 500 ragazzi.

Dieci incontri pubblici in Umbria, oltre 40 relatori, numerose occasioni di dibattito, una ricerca sulle mafie nella regione e la partecipazione alla realizzazione di nuovi strumenti istituzionali e sociali per rispondere all’avanzate degli affari criminali nella regione.

Giostre distrutte e giardini danneggiati, grande delusione stamattina per i piccoli frequentatori del parco intitolato al sacerdote ucciso dai killer dei Casalesi a soli 36 anni.

Una partecipazione straordinaria, sia dal punto di vista quantitativo (almeno 400 persone) cheda quello qualitativo (tanti interventi, ordinati e di qualità).

L’infiltrazione della Mafia in Umbria è un fenomeno ormai innegabile, fissato dalle notizie di sequestri di interi quartieri, di danni ambientali e di morti.

“Le dimensioni dell’operazione Apogeo e dei sequestri di Ponte San Giovanni a Perugia, a danno di una società di comodo collegata al clan camorristico dei Casalesi, hanno determinato anche in noi sconcerto e sorpresa: esse rivelano una penetrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico regionale più ampia e ramificata di quanto pensassimo ed evidenziano come […]

A conclusione della Perugia-Assisi, convocata a cinquant’anni dalla prima Marcia organizzata il 24 settembre 1961 da Aldo Capitini, gli organizzatori lanciano un nuovo appello per la pace e la fratellanza dei popoli.