#JusticeforFloyd, firma la petizione di Amnesty
“I can’t breathe”. “Per favore, non riesco a respirare” , sono state le ultime parole pronunciate da George Floyd a Minneapolis, il 25 maggio, mentre un agente di polizia premeva con un ginocchio sul suo collo per oltre sette minuti. “Sto per morire!” continuava a dire George, con i polsi ammanettati dietro la schiena. Quando finalmente l’agente di polizia ha deciso di […]