3. Le mani dei Mazzarroti su estorsioni e subappalti
Quando ancora Tindaro Calabrese era ufficialmente solo un uomo di fiducia di Bisognano che per suo conto, nelle montagne fra Mazzarrà e Novara di Sicilia, accudiva bestiame d’allevamento un campo di rose entrava nel mirino delle mafie del longano poiché confinante con la discarica di Tripi e Mazzarrà San’Andrea.