Il sogno infranto della maturanda Atria
«La morte del giudice Falcone ripropone in termini drammatici il problema della mafia.
«La morte del giudice Falcone ripropone in termini drammatici il problema della mafia.
Sedici anni dopo l’amarezza è duplice: avere perduto gli uomini più importanti della lotta alla mafia, i magistrati Giovanni Falcone, esattamente il 23 maggio del 1992, e Paolo Borsellino, cui toccò la stessa sorte e lo stesso attentato il 19 luglio del 1992, essere costretti a dare ragione a ciò che Falcone diceva e cioè […]
Al di là del paese ospite, al di là del tema della “bellezza” al quale è dedicata la fiera, un’altra parola, tra le tante stampate sulle pagine dei libri, ha dominato per me l’edizione 2008 della Fiera del Libro: la parola “legalità”.
I sei mesi di proroga nelle indagini sono scaduti proprio ieri, 15 maggio 2008.
Angoli nascosti, borghi incantevoli, luoghi nei quali sembra che il tempo si sia fermato e poi la mafia.
“La cronaca di questi giorni ci ha consegnato notizie che non possono passare inosservate soprattutto per chi, come noi, ha scelto di lottare contro il fenomeno dell’illegalità in generale e contro quello della mafia in particolare.
Metti una serie di affari incasellati nella triangolazione, Mazzarà Sant’Andrea, Barcellona pozzo di Gotto, Novara di Sicilia, tre paesi dell’entroterra messinese.