“Dedicato a Peppino”
Nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978 moriva, per mano della mafia, Giuseppe Impastato, attivista e giornalista siciliano meglio conosciuto come Peppino.
Nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978 moriva, per mano della mafia, Giuseppe Impastato, attivista e giornalista siciliano meglio conosciuto come Peppino.
Nella lotta alla mafia c’è un dato, riguarda l’assottigliarsi delle collaborazioni, cosa che comunque non ha portato ad una involuzione nelle indagini antimafia, anzi ugualmente sono stati fatti passi in avanti.
Inchiodati da una fattura come Al Capone.
Prima di essere ucciso, trent’anni fa, Peppino Impastato tracciò un’idea della politica libera, pulita, affrancata dai poteri forti e dalle insidie sanguinarie delle mafie d’ogni tipo.
Una società cambia solo se cambiano i singoli ed è necessario lavorare su se stessi.
Per chi suona la campana? Si chiedeva il titolo di un bellissimo romanzo di Ernest Hemingway.
E’ stata piegata su se stessa e poi fatta scivolare lungo il palo che la sosteneva la targa stradale che a Palermo indica la direzione per raggiungere il Giardino della Memoria che si trova nella borgata di Ciaculli.