Delitto Rostagno. Dopo la raccolta di firme, inviata lettera al Presidente della Repubblica
Venerdì 11 luglio, alle ore 10,30 a Trapani, presso i locali di “Casa Nostra” (la ex gioielleria Virga) in via G.
Venerdì 11 luglio, alle ore 10,30 a Trapani, presso i locali di “Casa Nostra” (la ex gioielleria Virga) in via G.
Diecimila firme.
L´omicidio di Pietro Lo Iacono era stato pianificato nei dettagli: per seguire al meglio le abitudini del boss di Bagheria, due dei quattro presunti esecutori finiti in manette giovedì notte avevano persino affittato una cabina nel lido in cui trascorre le giornate estive.
Lo Stato ha dato la sua risposta alle richieste di chiarimento e di agevolare il disvelarsi della verità sulla strage mafiosa di Pizzolungo del 2 aprile 1985.
L’arresto a Trapani dell’imprenditore edile marsalese Salvatore Di Girolamo, conferma che non c’è solo l’imprenditore che paga il «pizzo», che è vittima della mafia, ma anche quello che è socio di Cosa Nostra e gestisce gli appalti.
Il questore Giuseppe Gualtieri e il capo della squadra Mobile Giuseppe Linares lo hanno ripetuto fino a pochi giorni addietro il loro appello agli imprenditori trapanesi.
Un mafioso trapanese intercettato decenni addietro spiegava la strategia della “famiglia” in un modo semplice, “un fare e un fare fari” (non fare e non lasciar fare), che era comunque un modo comunque per imporre il potere dei «mammasantissima».