Caso De Magistris
Le indagini sull’utilizzo dei fondi europei destinati allo sviluppo della Calabria si sono trasformate in una guerra tra Procure.
Le indagini sull’utilizzo dei fondi europei destinati allo sviluppo della Calabria si sono trasformate in una guerra tra Procure.
Sono cinque gli arresti compiuti nella notte tra il 5 ed il 6 dicembre scorsi su richiesta della Dda di Palermo, nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Agorà” che ha preso di mira il territorio agrigentino di Favara e Canicattì.
Hanno perduto una occasione Tg e network nazionali per parlare della voglia di cambiamento e di riscatto che c’è nelle città che sono state conosciute per il malaffare mafioso.
Il conto alla rovescia verso la fine dell’anno è partito e da Palermo arriva una novità.
La Gdf di di Palermo hanno sequestrato beni per 250 milioni di euro ai parenti dell’imprenditore Paolo Sgroi, morto il 5 ottobre a 62 anni.
La Carovana arriva ad Agrigento, nella provincia, zoccolo duro di Cosa nostra, ma anche luogo in cui la mafia, a sentir alcuni, non raggiungerebbe i livelli di Palermo.
«Il prefetto Sodano è tinto e se ne deve andare».