Una memoria concreta e attuale
Sono passati ventiquattro anni dall’uccisione di Beppe Montana, commissario della Mobile di Palermo.
Sono passati ventiquattro anni dall’uccisione di Beppe Montana, commissario della Mobile di Palermo.
E’ stato condannato a 10 anni e 8 mesi di carcere, per associazione mafiosa, l’ex deputato regionale di Forza Italia Giovanni Mercadante.
“Questa sentenza e’ il primo riconoscimento, che arriva dai giudici, dell’esistenza di un rapporto tra mafia e politica a un livello molto alto”.
Il verbale è del 28 luglio del 1997.
“Giovanni Mercadante e’ una creatura di Provenzano, dottore”: e’ l’8 agosto del 2002, quando il pentito Nino Giuffre’ racconta ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo del presunto ruolo che il sessantenne medico radiologo avrebbe rivestito all’interno di Cosa nostra.
Un’alta attenzione mediatica.
Nuovi nomi nelle inchieste dei magistrati di Caltanissetta sulle stragi del ’92 e sul fallito attentato a Falcone all’Addaura.