Trapani, quando burocrazia ferma l’antiracket
Due imprenditori che hanno subito la violenza mafiosa, la richiesta estorsiva accompagnata da attentati e danneggiamenti anche gravi.
Due imprenditori che hanno subito la violenza mafiosa, la richiesta estorsiva accompagnata da attentati e danneggiamenti anche gravi.
Fra i tanti modi di intimidire un giornalista per metterlo a tacere ce n’è uno nel quale l’aggressore veste i pani della vittima, un metodo che ha tutti i crismi della legalità: la citazione in Tribunale del cronista per i presunti danni subiti a seguito della pubblicazione di uno o pù suoi articoli ritenuti ingiusti.
“Libera.
16 settembre 1970.
«Non so se sia stato un eroe, di certo era un mafioso e un assassino», parola di Antonio Ingroia, magistrato.
Ventuno anni dopo è l’emergenza è sempre tale.
E’ una delle vicende che a pieno titolo fa parte dei percorsi investigativi che oggi i magistrati di Caltanissetta guidati dal procuratore Sergio Lari sono tornati a ripercorrere a proposito dei possibili mandanti esterni alle stragi di mafia del 1992.