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Mafia: confiscati 10 mln beni a fiancheggiatore Provenzano

Da AGI . in Sicilia

Beni del valore complessivo di circa 10 milioni di euro sono stati confiscati dai carabinieri su disposizione del Tribunale di Palermo a Simone Castello, 60 anni, imprenditore di Villabate, ritenuto tra i favoreggiatori di Bernardo Provenzano con un ruolo nel recapito dei “pizzini” del capomafia e nel riciclaggio di denaro per conto di Cosa Nostra.

L’Italia a pezzi

Di Cesare Piccitto . in Sicilia

 La presentazione dell’ultimo libro: “L’Italia a pezzi” del giornalista Antonio Roccuzzo, nell’auditorium del monastero dei Benedettini di Catania, è l’occasione per una interessante  analisi su Catania e altre città italiane.

Stop imposto ad un nuovo gruppo criminale?

Di Rosario Cauchi . in Sicilia

Tutto ha tratto origine da un semplice allontanamento, verificatosi l’11 Dicembre del 2003, quello dell’imprenditore gelese, Salvatore Tomasi: nulla di particolarmente allarmante in una città, però, diversa da Gela e se lo scomparso non avesse operato, prima di assumere la decisione di non dare più notizia di sé ad alcuno, nel settore dell’edilizia.

In manette il presunto “cassiere” del clan San Lorenzo

Fonte: Siciliainformazioni . in Sicilia

La Guardia di Finanza lo indica come il “cassiere” della cosca mafiosa di San Lorenzo, nonché referente nel settore degli appalti e del commercio nella zona controllata dai boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo.

A Calatafimi la cattura del boss di Altofonte, Mimmo Raccuglia

Di Rino Giacalone . in Sicilia

L’ultima volta era riuscito a fuggire via ai poliziotti camuffato da prete, domenica sera ha solo potuto tentare di scappare per i tetti delle case di Calatafimi, ma infine si è dovuto arrendere ai poliziotti della “catturandi” della Squadra Mobile di Palermo.

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Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

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Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

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