L’omicidio del giudice Ciaccio Montalto 27 anni dopo
Valderice, provincia di Trapani, via Carollo, ore 7,15 del 25 gennaio 1983.
Valderice, provincia di Trapani, via Carollo, ore 7,15 del 25 gennaio 1983.
Un pareggio, fuori casa, a Rosarno, dedicato ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia a Caltanissetta e all’ex sindaco di Gela.
Si nascondeva con la famiglia in un casolare nelle campagne di Carlentini, nel Siracusano, attiguo a una porcilaia il boss latitante Orazio Privitera, 48 anni, ritenuto ai vertici del clan dei Carateddi, una delle più ‘aggressivè frange della cosca Cappello, arrestato dalla squadra mobile della Questura di Catania.
Cosa nostra gelese, assediata, e di conseguenza indebolita dalle molteplici operazioni condotte negli ultimi anni dalle forze dell’ordine, intensificatesi ancor più nel corso dei dodici mesi oramai alle spalle, non smette, però, di tramare: gli irriducibili, del resto, non appaiono rassegnarsi nemmeno innanzi ad un default organizzativo certamente innegabile.
Concorsi ad personam all’azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico.
“La Commissione europea, per voce della commissaria designata agli Affari interni, Cecilia Mallstrom, ha confermato l’intenzione di introdurre una normativa comunitaria sui beni confiscati alle mafie che riprende quanto contenuto nella legge italiana, la 109/96, in particolare per quanto riguarda il riutilizzo a fini sociali dei beni.