Morto il “testimone del “giallo” del cortile Mannone di Castelvetrano
C’è una foto che è l’icona delle trame torbide della mafia siciliana.
C’è una foto che è l’icona delle trame torbide della mafia siciliana.
È bastato un certificato medico prodotto dalla difesa, il giudice di sorveglianza di Torino non ha avuto bisogno di altro per rendere libero il boss mazarese Giovanni Bastone, 67 anni.
Che l’immondizia, e l’intero indotto che ne garantisce la raccolta ed il successivo smaltimento, fosse un affare, tutti lo sapevano, anche a Gela.
È notizia di questi giorni.
Il gup di Palermo Agostino Gristina ha condannato a sei anni e sei mesi il faccendiere romano Rodolfo Grancini accusato di concorso in associazione mafiosa e corruzione in atti giudiziari.
Un boss mafioso latitante e’ stato catturato dalla polizia nell’aeroporto di Catania mentre stava per imbarcarsi, con una carta d’identita’ falsa, su un aereo diretto in una citta’ del Nord Italia.
«Da un lato l’Europa ci chiama a testimoniare come esempio di eccellenza e di collaborazione fra aziende private e pubblica amministrazione siciliana e dall’altra ci troviamo in gravi difficoltà».