Saetta e Livatino, attualità di un sacrificio
21 settembre 2010 Ore 9,30 Chiesa San Domenico Celebrazione EucaristicaOre 11,00 SS 640 c.
21 settembre 2010 Ore 9,30 Chiesa San Domenico Celebrazione EucaristicaOre 11,00 SS 640 c.
Da parte del coordinamento siciliano di “Libera – associazioni, nomi e numeri contro le mafie” tutta la solidarietà al Sindaco di Niscemi vittima del vile atto intimidatorio.
Nel corso dell’incidente probatorio richiesto, nell’ambito dell’inchiesta “Extrema ratio”, dal pm della Dda di Caltanissetta Onelio Dodero, Crocifisso Smorta, già reggente del clan Emmanuello di Gela, ed Emanuele Puzzanghera hanno confermato la volontà della cosca mafiosa di Gela di attentare alla vita di Giovanbattista Tona e Rosario Crocetta.
«Padre, questa è una rapina», gli dice Gaspare Spatuzza.
Tre atti incendiari in un mese hanno scosso Niscemi, un Comune sciolto per mafia per ben due volte, oggi amministrato da Giovanni Di Martino che ha tra le priorità la lotta alla mafia.
Il 15 settembre del 1993, nel giorno del suo 56° compleanno, davanti al portone di casa veniva ucciso dalla mafia, per mano del killer Salvatore Grigoli, don Pino Puglisi.
E’ Vito Nicastri, imprenditore di Alcamo (Trapani) di 54 anni, arrestato nel novembre del 2009 nell’ambito dell’inchiesta antimafia sull’eolico, il destinatario del provvedimento di maxisequestro di beni per un valore superiore a 1,5 miliardi di euro eseguito dalla Dia di Palermo e Trapani.