Il golpe di Berlusconi e quello di Marchionne
Stanno salvando l’Italia, ora mentre scriviamo, e stanno preparando il dopoberlusconi.
Stanno salvando l’Italia, ora mentre scriviamo, e stanno preparando il dopoberlusconi.
Diciotto presunti appartenenti a un clan mafioso di Bronte ritenuto organico alla cosca Santapaola-Ercolano sono stati arrestati dai Carabinieri, che hanno eseguito 15 ordinanze di custodia cautelare in carcere.
Infiltrazioni mafiose nell’acquisto dei terreni per futuri impianti.
Già prima dell’unificazione del paese sotto la dinastia sabauda, alcuni miti resistenti che i viaggiatori europei dell’ultimo Settecento avevano irradiato della Sicilia, a partire da quello di Palermo «città felicissima», prendevano a venir meno: non senza fondamento.
L’attentato compiuto dalla mafia a Roma il 14 maggio del 1993 contro il giornalista Maurizio Costanzo, che miracolosamente sfuggì allo scoppio di un’autobomba, venne messo a punto a Mazara del Vallo, all’interno dell’impianto di calcestruzzi di proprietà della famiglia Agate, di Mariano, potente padrino della mafia siciliana e suo fratello Giovan Battista.
La sua «firma» è nelle stragi del 1993, quelle che hanno mietuto vittime a Roma, Milano e Firenze.
Caltanissetta, economia e criminalità.