Omicidio Rostagno: il racconto di Alessandra Faconti
Qualcuno nel 1988 voleva l’allontanamento di Mauro Rostagno da Rtc.
Qualcuno nel 1988 voleva l’allontanamento di Mauro Rostagno da Rtc.
I volti cinematografici del “padrino”, lupare e coppole, ma anche i volti dei veri boss, i modi di dire della mafia, tutto stampato su delle magliette rigorosamente scure, o ancora le statuette di panciuti “burgisi” (gli uomini d’onore di un tempo) in abiti di velluto, coppola e fucile in spalla, tutto questo fa parte dell’offerta […]
Oggi ricorre il 48° anniversario della ”strage di Ciaculli”, una delle piu’ sanguinose stragi di mafia a Palermo.
La prima sezione della corte d’appello, presieduta da Giancarlo Trizzino, ha confermato le condanne inflitte in primo grado all’imprenditore mafioso Salvatore Sbeglia (8 anni), al figlio Francesco (7) e all’ex impiegato della Cram, Vincenzo Tumminia (6), coinvolti in un’inchiesta su presunte infiltrazioni mafiose nella Cram, l’ex Cassa Rurale di Monreale.
Le circa 900 imprese associate a InterconfidiMed, consorzio fidi 107 siciliano di matrice confindustriale, si impegnano a non tenere rapporti con la criminalita’ organizzata, a non subire ricatti o richieste estorsive e a denunciare ogni fatto illecito alle autorita’ competenti.
Un «malloppo» di carte, appunti vergati a mano, dattiloscritti, frasi sottolineate, considerazioni segnate a margine di copie di articoli di stampa.
Tutti assolti nel processo per mafia che riguardava i rapporti tra pezzi di Cosa nostra e le cosiddette cooperative rosse: la sentenza e’ della sesta sezione della Corte d’appello di Palermo, che ha in parte modificato, in parte confermato la decisione del Tribunale, risalente al 17 aprile di tre anni fa.