Mario Francese, il reporter scomodo ucciso dai boss
«Francese non era un giornalista comune, era uno che sapeva tutto sui mafiosi».
«Francese non era un giornalista comune, era uno che sapeva tutto sui mafiosi».
Quando pubblicammo il libro elettronico ‘
“Giacomo era figlio di siciliani, ma non era nato in Sicilia ma a Milano dove allora suo padre Enrico, pure Lui magistrato di grande spessore tecnico e di eccezionale rettitudine, che fu presidente di sezione della cassazione, al tempo della nascita di Giacomo lavorava, ed era siciliano nell’anima e in tutto il suo essere.
I rapporti fra i gruppi di Cosa Nostra nisseni, palermitani ed agrigentini erano diffusi e costanti.
Nel settembre di vent’anni fa, Gianluca Malvezzi, un giovane gelese di 24 annmi, scomparve senza lasciare traccia.
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della Procura di Napoli e cosi’ il boss della mafia, Salvatore Riina e’ stato nuovamente raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare per la strage del treno rapido Napoli-Milano del 1984.
Sara’ sottoscritto domani alle 11 a villa Malfitano a Palermo, tra l’assessorato regionale per l’Economia e il Consorzio “Sviluppo e legalita’” di San Giuseppe Jato, l’accordo interistituzionale per l’amministrazione e la gestione dei terreni e dei fabbricati del feudo Verbumcaudo di Polizzi Generosa.