I loro nomi compaiono soprattutto in due indagini: quella sul controllo di alcuni mercati ortofrutticoli della Sicilia orientale e anche del Lazio come quello di Fondi, e ancora nella inchiesta su estorsioni nella quale è coinvolto Gaetano Riina fratello del più famoso Totò “u curtu”, capo dei capi della mafia corleonese.

La difesa dell’ex ministro delle Politiche agricole e leader del Pid Saverio Romano, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa, ha concluso con la richiesta di assoluzione l’intervento cominciato il 3 luglio scorso davanti al Gup diPalermo, Fernando Sestito, che procede col rito abbreviato.

Beni per un valore di oltre 210 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Palermo a un imprenditore palermitano di 59 anni già indagato, tra il 2008 ed il 2009, per associazione mafiosa e impiego di denaro di provenienza illecita (aggravato dal favoreggiamento mafioso) e condannato nel 2007 per favoreggiamento, anche […]

Beni per un valore di circa 70 milioni di euro sono stati sequestrati a Messina dai carabinieri nei confronti di un imprenditore ritenuto vicino ad un clan mafioso attivo sulla costa tirrenica.

”Un altro bene sottratto definitivamente alla mafia diviene patrimonio produttivo dei siciliani.

Collegamenti tra mafia e camorra nella gestione di un traffico di stupefacenti tra Catania e Napoli sono stati scoperti dalla Guardia di finanza che ha eseguito la scorsa notte più di 40 arresti nell’operazione antidroga “Pret a porter” coordinata dalla Dda di Catania.

Un nuovo “tesoretto” da 12 milioni di euro nella disponibilità di Massimo Ciancimino sarebbe stato individuato dalla Guardia di finanza di Palermo in Svizzera.