Cie e clandestinità nell’UE
Bucarest (Romania), settembre 2013. I quarantacinque minuti di aria nel cortile angusto di un centro di identificazione per stranieri “clandestini” sono terminati. La “ricreazione” è finita e si rientra nelle camerate ad oziare in attesa di essere “dimessi”.Il tempo massimo di “detenzione” con il provvedimento, anche da queste parti, sottoposto all’esame di un giudice, è […]