Dna, per le mafie meglio la corruzione della violenza
C’è una cosa che più di tutte dovrebbe preoccupare nella relazione della procura nazionale antimafia e antiterrorismo presentata il 22 giugno scorso a Roma. Dovrebbe preoccupare il riconoscimento strutturato del ruolo del “facilitatore”. Occuparsene significa decretare l’interesse delle mafie ad agire con poco clamore, ma con i maggiori risultati possibili, a discapito di una veste […]