Il quarto livello
Maurizio Torrealta non è soltanto un eccellente cronista di quel giornalismo investigativo che con cocciuta determinazione cerca di tenere viva la missione etica e professionale del mestiere: la ricerca della verità.
Maurizio Torrealta non è soltanto un eccellente cronista di quel giornalismo investigativo che con cocciuta determinazione cerca di tenere viva la missione etica e professionale del mestiere: la ricerca della verità.
«In quelle ore ciò che mi pervadeva era davvero la sensazione in ogni parte di me che attraverso quello strumento che spesso sembra inutile la televisione, la macchina per oscurare le menti, si stava raccogliendo una voglia di trasformare, di cambiare, di dire come la si pensa politicamente, di mostrare che il Paese è diverso […]
Senza dover scomodare “Gomorra” di Roberto Saviano, occorre però dichiarare fin da subito come il romanzo di Giuseppe Catozzella, “Alveare” abbia la stessa capacità d’impatto sul lettore, una potenza evocativa che viene dal racconto spietato e lucido dei meccanismi di riproduzione mafiosa nel nord del nostro paese, fino ad oggi stoltamente ritenuto immune dal contagio.
Un antieroe per eccellenza, eppure un uomo dotato di uno straordinario coraggio che è andato incontro alla morte, amando profondamente la vita: «Era anche un uomo molto attratto dai piaceri terreni, come il cibo, le donne, lo sport, il mare.
Crudeltà ed equilibrio, obbedienza e senso critico, regole antiche e moderna lucidità, dolce vita e monastico isolamento.
«Free facebook» è l’enorme scritta che campeggia in uno dei lati di piazza Tahrir, uno dei segni indelebili lasciato dai giovani egiziani durante i lunghi giorni della rivolta.
È sicuramente un saggio ben scritto, anche veramente impegnativo e in alcuni passaggi di non facile lettura, ma assolutamente necessario, il libro “I preti e i mafiosi”, scritto da Isaia Sales, docente universitario ed esperto tra i più documentati sulla camorra.