Operazione Calipso: duro colpo alla criminalità pugliese
Sacra perché quando un nuovo membro si affilia viene “battezzato” ricevendo una specie di sacramento religioso.
Sacra perché quando un nuovo membro si affilia viene “battezzato” ricevendo una specie di sacramento religioso.
I carabinieri stanno eseguendo nella provincia di Brindisi e in Albania, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della procura distrettuale antimafia di Lecce, nei confronti di 11 indagati, per associazione mafiosa, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Con la costituzione di parte civile del Comune di Bari, della Fondazione Antiusura San Nicola e Santissimi Medici e di quattro cittadini, è cominciata nel’aula ‘bunker’ di Bitonto l’udienza preliminare del processo chiamato ‘Dominò.
Con una irruzione in una villetta in contrada Bonocore a Porto Cesareo (Lecce), gli agenti della Squadra mobile di Brindisi e del commissariato di Mesagne (Brindisi) hanno arrestato Alessandro Campana, 35 anni, di Mesagne.
Usura e racket sono due attività criminali particolari.
L’arresto ieri di Franco Li Bergolis si inserisce all’interno della complessa ed esplosiva geografia criminale dell’area garganica, una zona, insieme a quella di Manfredonia, che nel rapporto della Dia del primo semestre del 2009 viene definita «a più alta incidenza criminale, per la presenza di gruppi organizzati».
È stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Foggia e dei Ros Franco Li Bergolis, di 32 anni, di Manfredonia, superlatitante della mafia garganica e condannato all’ergastolo in primo e secondo grado.