A Potenza per costruire un’altra Lucania
Terra di luce ma con zone d’ombra.
Terra di luce ma con zone d’ombra.
Anche Crotone è chiamata ad inaugurare una primavera nuova, nel nome della legalità e questo invito rivolto alla città viene da “Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, da Giovanni Gabriele e Francesca Anastasio, i genitori di Domenico, il bambino rimasto vittima di un agguato di mafia meno di due anni fa mentre […]
«Lavoriamo per creare un’economia pulita che sostituisca quella malata, senza sviluppo e senza diritti, costruita negli anni dalla criminalità organizzata».
Saranno oltre 600 gli studenti di più di 40 scuole che dal 7 marzo andranno in visita ai beni confiscati alle mafie.
Pasta e vino, e con essi altri frutti della terra prodotti di utilizzo quotidiano e anche una colata di calcestruzzo sono oggi i veri simboli della lotta alle mafie, i segni tangibili che la battaglia contro le cosche può essere vinta, creando occasione di sviluppo e lavoro nel pieno rispetto della legalità.
Nata dopo le stragi del 1992, quando il nostro paese si trovò drammaticamente e per l’ennesima volta a fare i conti con la violenza delle mafie, Libera.
Era il 1996 quando il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, consegnava all’allora presidente della Camera un milione di firme raccolte per l’utilizzo sociale dei beni confiscati ai boss.