Sui beni confiscati alle mafie, l’Italia si gioca la credibilità
Signor direttore, i fratelli Cavallotti, dapprima assolti con il giudizio abbreviato dal tribunale di Palermo (nel 2001) per associazione mafiosa, sono stati poi condannati dalla corte d’appello nel 2002. La stessa sentenza d’appello ha dichiarato prescritto il reato loro contestato di turbativa d’asta. La Cassazione però ha poi annullato la condanna con rinvio nel 2004. […]