Una terra che ha gli anticorpi
Undici i giorni, undici i giovani provenienti da diverse parti dell’Italia che si sono dati appuntamento il 24 agosto a Lecco per il primo campo di lavoro e formazione sui beni confiscati alle mafie in Lombardia.
Undici i giorni, undici i giovani provenienti da diverse parti dell’Italia che si sono dati appuntamento il 24 agosto a Lecco per il primo campo di lavoro e formazione sui beni confiscati alle mafie in Lombardia.
Ieri sera abbiamo assistito allo spettacolo teatrale “Costituiamoci”, dove ci è stato possibile riflettere sull’attualità della nostra Costituzione grazie al lavoro di una giovane compagnia teatrale che ha interpretato alcuni articoli in chiave contemporanea rileggendoli mediante alcune famose pagine di importanti pensatori quali Platone, Orwell e Neruda.
La notizia del danneggiamento durante la notte scorsa della tenda della Memoria ha accolto al risveglio i ragazzi che partecipano al primo campo di volontariato sui beni confiscati in Lombardia, voluto da Libera e da Legambiente.
Martedì sera abbiamo assistito all’incontro con Lorenzo Frigerio, referente di Libera in Lombardia e con Luciano Scalettari, giornalista di Famiglia Cristiana.
Lunedì sera noi volontari abbiamo partecipato presso la sede Ance di Lecco ad un dibattito pubblico sul tema della presenza delle mafie nel comparto edilizio.
Ieri giovedì 25 agosto, dopo una faticosa biciclettata, siamo tornati a casa nel tardo pomeriggio e, dopo avere fatto un sostanzioso pasto, abbiamo passato la serata in compagnia di appartenenti a Libera particolarmente attivi sul fronte inerente la confisca dei beni sottratti alle mafie e la loro riassegnazione a fini sociali.
Il pomeriggio di venerdì è stato dedicato alla visione del docufilm “Biutiful Cauntri”, girato anche con la collaborazione di Legambiente, e il contributo di Raffaele Del Giudice, esponente di Legambiente Campania.