Vivere e morire per servire lo Stato
«Il dolore non si attenua, non si affievolisce con il passare degli anni».
«Il dolore non si attenua, non si affievolisce con il passare degli anni».
Sono oltre 500 i familiari di vittime delle mafie presenti a Genova alla XVII Giornata della Memoria e dell’impegno e insieme a loro, dopo la marcia che ha attraversato la città, nel pomeriggio è parlato di legislazione e tutele delle vittime delle mafie, del terrorismo e del dovere.
Come sempre la denuncia ma anche la proposta.
“La mafia cerca denaro e potere: ovunque li trovi, vi si insinua, anche nel calcio”.
Mentre il Consiglio dei Ministri dava il suo “si” ai funerali di Stato per il sindacalista Placido Rizzotto, ucciso 64 anni fa da Cosa nostra, 500 familiari di vittime delle mafie si incontravano a Genova da tutta Italia (e dall’estero) per la diciassettesima Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie.
Genova, teatro Carlo Felice.
La Cattedrale è stupefacente nella sua bellezza, testimone della grandezza della repubblica genovese, la città padrona dei mari.