Fondi . La quinta mafia non vuole processi.
Nella vicenda giudiziaria che riguarda il radicamento delle mafie a Fondi e nel Lazio, scaturita a seguito delle indagini denominate Damasco II, c’è un aspetto che inquieta.
Nella vicenda giudiziaria che riguarda il radicamento delle mafie a Fondi e nel Lazio, scaturita a seguito delle indagini denominate Damasco II, c’è un aspetto che inquieta.
Il ventinove marzo 1995 Don Cesare Boschin aveva 81 anni.
Erano passate da poco le nove di mattina di un anonimo 13 marzo 1996, quando Carmine Schiavone, cugino del più noto Francesco Schiavone detto “Sandokan”, entrò nella caserma dei Carabinieri di Latina,accompagnato dagli uomini della scorta del servizio centrale di protezione ai pentiti di mafia.
“La questione del Comune di Fondi e’ una questione nazionale dove e’ in gioco la credibilita’ e la coerenza del nostro paese.
Un corriere della droga di nazionalita’ macedone e residente in Belgio, D.
La politica tace, Libera no.
Si torna a parlare del caso Fondi, ironia della sorte proprio per via di chi non vede nelle vicende politiche della cittadina pontina alcun ‘caso’.