Processo Breve: Cascini (Anm), Lo Stato si arrende alla criminalità
“È la resa dello Stato di fronte alla criminalità.
“È la resa dello Stato di fronte alla criminalità.
«C’è l’esigenza di applicare pienamente quella grande conquista che fu la Legge Rognoni-La Torre per la confisca dei beni mafiosi, uno strumento essenziale di lotta che ha avuto successo», ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano incontrando al Quirinale i dirigenti della Fondazione Paolo Borsellino.
Due extracomunitari di origine cingalese sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza di Roma al termine di una lunga ed articolata indagine che ha permesso di smascherare un’associazione criminale dedita all’usura.
I beni confiscati sono stati oggetto di un duro scontro politico, l’ultima Legge finanziaria prevede la possibilità che i beni non destinati in tempi celeri possano essere venduti all’asta, con l’inevitabile certezza che ritornino nelle mani dei vecchi proprietari.
Il ministro dell’Interno Roberto Maroni chiude la “pratica” Fondi dopo la decisione presa, per lui da altri, di non sciogliere quel consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.
Dalle conferenze stampa di fine d’anno dei responsabili della sicurezza e dell’ordine pubblico si apprende che anche nella Capitale, cosi come nel resto d’Italia, continuano a diminuire le attività delinquenziali riconducibili alla piccola criminalità.
Come uno tsunami che dal fondo dell’oceano investe con onde devastanti la terra ferma, le violente accuse della stampa legata al premier continuano a riversarsi contro i giornali che esprimono dissenso nei confronti della linea di Berlusconi e del Governo.