Fondi: informazione, silenzi, omertà
“Dobbiamo,vogliamo saldare la terra con il cielo” diceva don Peppino Diana,il parroco di Casal di Principe ucciso dalla camorra quindici anni fa, riferendosi al suo ruolo di sacerdote della legalità.
“Dobbiamo,vogliamo saldare la terra con il cielo” diceva don Peppino Diana,il parroco di Casal di Principe ucciso dalla camorra quindici anni fa, riferendosi al suo ruolo di sacerdote della legalità.
Durante l’incontro pubblico “Parole&mafie” lo scorso 11 novembre i ragazzi dell’Agesci della Zona Pontina e Riviera d’Ulisse leggono un appello che Libera Informazione ha deciso di rilanciare.
Giorgio Napolitano ha invitato al Quirinale Giulio Cavalli, l’attore teatrale di Lodi minacciato di morte dalla mafia, che vive sotto scorta da oltre un anno.
Nicola Cosentino, esponente del governo, sottosegretario all’Economia, più volte citato da diversi pentiti come amico o addirittura organico al clan dei Casalesi, torna alla ribalta della cronaca.
Con un occhio all’Europa e uno al nostro Parlamento oggi alla Federazione nazionale della stampa c’è soprattutto voglia di concretezza e di chiarezza.
Che c’entra Marrazzo e le sue storie di sesso con transessuali consumatori incalliti di cocaina, con Fondi e con i casalesi e le ‘ndrine della piana di Gioia Tauro li presenti? Quali potrebbero essere le connessioni tra le rumorose dimissioni di Marrazzo da governatore del Lazio e le vicende legate ai latitanti della camorra che […]