Roma: boss della Magliana, l’agguato a Simmi ordinato dalla ‘ndrangheta
”Flavio Simmi? Ma che Musto e Musto, l’ha fatto fuori la ‘ndrangheta.
”Flavio Simmi? Ma che Musto e Musto, l’ha fatto fuori la ‘ndrangheta.
Sabaudia ancora una volta nel mirino degli investigatori della Direzione distrettuale antimafia di Roma.
Il 61enne imprenditore, che ha fatto parte dell’amministrazione locale spazzata via dalla maxi-inchiesta dell’Antimafia capitolina denominata “Damasco”, incentrata sulle infiltrazioni malavitose nel tessuto politico-economico della cittadina pontina, era stato arrestato nel marzo scorso al culmine dell’operazione “Scacco matto”, condotta dalla Dda di Reggio Calabria.
Illegalità ambientali, speculazioni edilizie, radicamento sempre più consistente della criminalità organizzata, minacce e aggressioni a inquirenti e amministratori.
Stavamo pranzando, a casa. Non sapevamo ancora che negli ultimi tre anni avremmo affiancato a tutte le altre una battaglia per la vita, la tua vita. Stavi seduto a tavola, vicino a me ed io, guardandoti armeggiare pericolosamente con sughi e salse, dissi: altro che cavaliere senza macchia e senza paura, tu sei il cavaliere […]
E’ seduta sulla poltrona da sindaco Rosa Di Maio, nell’aula del consiglio comunale di Sabaudia.
Si sono fermate soltanto per alcune settimane le ricerche del corpo di Rosari Cunto, l’uomo misteriosamente scomparso nel nulla nel 1990.