Beni confiscati, un grande regalo sotto l’albero di Natale delle mafie
Nel preoccupante silenzio della cosiddetta stampa d’opinione e dei telegiornali, il governo si prepara a deporre un grande regalo sotto l’albero di Natale delle mafie.
Nel preoccupante silenzio della cosiddetta stampa d’opinione e dei telegiornali, il governo si prepara a deporre un grande regalo sotto l’albero di Natale delle mafie.
A Correggio, civilissima cittadina di un’Emilia-Romagna che sa rinnovarsi, ho presentato il libro di Antonio Roccuzzo “L’Italia a pezzi.
L’emendamento alla Finanziaria che introduce la vendita dei beni confiscati ai mafiosi è un colpo di spugna alla legge 109/96 che ne consente la destinazione a scopi sociali.
Come volevasi dimostrare.
Il sindaco di Lamezia Terme due giorni fa ha subito un’aggressione e intimidazioni da parte di un “cittadino” nel corso di un incontro con gli inquilini delle 11 abitazioni che i militari del Genio stanno demolendo a seguito di una sentenza passata in giudicato che ha dichiarato quelle costruzioni abusive.
Pubblichiamo l’articolo di don Luigi Ciotti del 30 giugno del 1995 sulla campagna promossa da Libera che porterà alla promulgazione della legge 109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie.
Un tradimento, l’ennesimo di questo governo sulla strada della lotta alle mafie.