Emergenza etica e crisi della Giustizia
In questi ultimi anni noi magistrati ci siamo preoccupati spesso delle invettive che ci hanno rivolto esponenti del mondo politico.
In questi ultimi anni noi magistrati ci siamo preoccupati spesso delle invettive che ci hanno rivolto esponenti del mondo politico.
E’ stato definito il più grande scandalo italiano degli ultimi anni.
Perché, due anni fa, a San Vittore Olona, fu ucciso il boss Carmelo Novella? Lì, in provincia di Milano, in un paesino di nemmeno diecimila anime, un uomo delle ‘ndrine viene fatto “sparire”.
Dopo una settimana di alta tensione e di continui richiami alla necessità di garantire il giusto contradditorio al Governo, a seguito delle presunte accuse di collusione con la ‘ndrangheta al Nord rivolte da Roberto Saviano alla Lega, lunedì sera il ministro dell’Interno Roberto Maroni è approdato finalmente negli studi di “Vieni via con me”.
Le motivazioni della Corte d’Appello di Palermo che ha condannato Marcello Dell’Utri a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa vanno al di là della conferma, già di per sé clamorosa, del ruolo di collegamento fra la mafia e Silvio Berlusconi coperto per vent’anni dal senatore.
“Imbavagliati”, il terzo supplemento di Libera informazione al quotidiano ecologista “Terra” racconta – al suo interno – i costi reali dell’informazione sui territori occupati dalle mafie, al sud come al nord.
All’inizio, sembrò accorgersene solo l’Economist, bollato dai sostenitori di Berlusconi come un covo di sovversivi comunisti, solo perché si era permesso di giudicare lo stesso “unfit”, cioè indegno a governare l’Italia, in ragione del conflitto d’interesse e delle inchieste della magistratura.