Mafie e illegalità sono la negazione della vita, della libertà e della speranza
C’è una Calabria pulita, appassionata, responsabile dalla quale ho imparato molto in questi anni.
C’è una Calabria pulita, appassionata, responsabile dalla quale ho imparato molto in questi anni.
Ne abbiamo viste tante, nello strano paese in cui viviamo, e crediamo di sapere come vanno le cose.
Il regime uccide i suoi oppositori.
C‘era una volta l’inchiesta televisiva…Ha segnato pagine memorabili nella storia del Paese, ampliato la conoscenza e il senso critico degli italiani, accompagnato la società dopo la ricostruzione e il boom economico, allargato al mondo lo sguardo degli spettatori, attraversato il terrorismo e la strategia della tensione, illuminato le stanze opache del potere, denunciato il dilagare […]
“Questo è difficile, non voglio sostituirmi alla polizia o ai giudici, certo è una persona che in termini romaneschi se l’andava cercando”: è questa la risposta che Giulio Andreotti, senza battito di ciglia, senza tradire alcuna emozione, offre al giornalista che gli chiede perché l’avvocato Giorgio Ambrosoli sia stato ucciso.
Sullo sfondo di punti fermi allarmanti, l’Italia ha superato la “tregua armata” delle fibrillazioni d’agosto e si appresta ad affrontare un autunno carico di incognite pericolose.
«Il problema è che la mafia, al contrario della politica, non dimentica».