Togliete il segreto di stato sulle stragi
La sentenza (con l’assoluzione di tutti gli imputati) del 16 novembre 2010 sulla strage di Piazza della Loggia a Brescia non convince.
La sentenza (con l’assoluzione di tutti gli imputati) del 16 novembre 2010 sulla strage di Piazza della Loggia a Brescia non convince.
Si sono dati appuntamento martedì davanti al Senato i presidenti e referenti della Rete Italiana per il disarmo e della Tavola della Pace per manifestare contro la scelta del governo di utilizzare lo strumento del disegno di legge delega per riformare la legge 185/1990 che da vent’anni regola l’esportazione di armamenti italiani.
Secondo i dati della Relazione annuale sui trasferimenti di armi per il 2009, prevista dalla legge 185 del 1990 Rapporto del Presidente del Consiglio dei Ministri sui lineamenti di politica del Governo in materia di esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento riguardanti il 2009, il trend delle esportazioni delle armi italiane mostra un […]
La libertà di informazione non è un diritto assoluto, anzi: «In democrazia non esistono diritti assoluti, perchè ciascun diritto incontra il proprio limite negli altri diritti egualmente meritevoli di tutela che, in caso della privacy, sono prioritariamente meritevoli di tutela ».
Prima l’allarme lanciato dal nuovo presidente della Corte dei Conti Giampaolino sulla ipoteca esercitata dalla corruzione nel nostro Paese e poi il tradizionale rapporto sulla percezione della corruzione, pubblicato da Transparency International e presentato a Berlino: un colpo dopo l’altro inferto alla credibilità del nostro sistema pubblico e una discussione tutta da fare sul ruolo […]
La morte di Lea Garofalo, la collaboratrice di giustizia uccisa da coloro che aveva tradito con la sua scelta di raccontare alla magistratura quel che sapeva circa la faida Garofalo – Mirabelli nel crotonese ancora genera sgomento e allarme nell’opinione pubblica.
Torna l’allarme per la corruzione in Italia: la notizia non è stata ripresa con molta enfasi dai mezzi di comunicazione e questo è un dato perlomeno singolare, vista la concomitanza pressoché quotidiana con le polemiche a margine degli investimenti immobiliari del presidente della Camera e del Consiglio.