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Il dramma della desaparecida Angelina Maria Aieta
5 agosto 1976, Buenos Aires inghiottisce i volti di Angela Maria Aieta, cinquantaseienne, e del suo figlio Salvador Jorge Gullo.
5 agosto 1976, Buenos Aires inghiottisce i volti di Angela Maria Aieta, cinquantaseienne, e del suo figlio Salvador Jorge Gullo.
Il calcio bulgaro è nelle mani della mafia.
«La pace purtroppo, ai nostri tempi, in una società sempre più globalizzata, è minacciata da diverse cause, fra le quali quella di un uso improprio del mercato e dell’economia e quella, terribile e distruttrice, della violenza che il terrorismo perpetra, causando morte, sofferenze, odio e instabilità sociale».
Il “Proceso” è una delle riviste storiche messicane.
“Ciudad Juárez ha una capacità incredibile per reinventarsi nelle tragedie… l’incubo non finisce mai…”, diceva Sandra Rodrìguez, giornalista del Diario di Juàrez domenica notte quando hanno saputo un’altra notizia che continuava ad alimentare il dolore nella famiglia di Marisela Escobedo, la donna uccisa gioverdì scorso.
Ciudad Juarez (Messico) è considerata dalle statistiche del crimine la città più violenta al mondo.
Soltanto lo scorso 15 dicembre, le autorità messicane avevano informato che il numero di morti a Ciudad Juàrez aveva raggiunto la quantità di 3 mila, 103 questo ultimo anno, in una città di 4 milioni di abitanti.