Strage di Bologna, 30 anni dopo
Il boato si udì anche in via Alessandrini, persino dentro gli studi insonorizzati della vecchia sede Rai.
Il boato si udì anche in via Alessandrini, persino dentro gli studi insonorizzati della vecchia sede Rai.
Alle 10.
Un corteo che ha attraversato la città è partito stamani alle 9.
La nostra vendetta è la memoria”, così Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione familiari delle vittime, ha presentato il 30esimo anniversario della Strage di Bologna: 85 morti e 207 feriti.
La giunta della Regione Emilia Romagna intervenga per verificare la qualità delle bonifiche effettuate nelle aree dismesse di due ex zuccherifici.
L’operazione “Point Break” che ha portato, nei giorni scorsi, all’arresto di soggetti legati agli Arena – una delle cosche di’ndrangheta egemoni a Isola Capo Rizzuto e radicate in Emilia, Lombardia e Germania – ha messo in luce un articolato sistema di riciclaggio per mezzo di “frodi carosello”.
I fratelli Pelaggi – Paolo, Davide ed Emanuele – erano i titolari della Point One con sede a Maranello.