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Il sogno infranto della maturanda Atria
«La morte del giudice Falcone ripropone in termini drammatici il problema della mafia.
«La morte del giudice Falcone ripropone in termini drammatici il problema della mafia.
Sedici anni dopo l’amarezza è duplice: avere perduto gli uomini più importanti della lotta alla mafia, i magistrati Giovanni Falcone, esattamente il 23 maggio del 1992, e Paolo Borsellino, cui toccò la stessa sorte e lo stesso attentato il 19 luglio del 1992, essere costretti a dare ragione a ciò che Falcone diceva e cioè […]
Seicento rom cacciati con il fuoco, cinque campi distrutti e poi saccheggiati, due abbandonati spontaneamente dai nomadi perché le forze dell’ordine avevano avvertito che non avrebbero potuto continuare il presidio.
Una organizzazione criminale forte, in ascesa, capace di fatturare miliardi di euro e di proiettarsi, pur mantenendo un grande radicamento locale, nei più ampi scenari nazionali, europei e internazionali.
Non si opera su livelli diversi.
La sala è piena.
C’è una Basilicata che mai nessun libro potrebbe contenere per quanto è grande: è quella della tantissima gente che onestamente e in silenzio si spezza la schiena dalla mattina alla sera, è quella dei tanti uomini e delle tante donne che pur di non perdere la propria dignità, negli anni hanno preferito fare le valige […]