L’utopia concreta del festival a casa dei boss
Parliamo di un libro che non è solo un libro, ma molto di più.
Parliamo di un libro che non è solo un libro, ma molto di più.
Collegamenti tra mafia e camorra nella gestione di un traffico di stupefacenti tra Catania e Napoli sono stati scoperti dalla Guardia di finanza che ha eseguito la scorsa notte più di 40 arresti nell’operazione antidroga “Pret a porter” coordinata dalla Dda di Catania.
La squadra mobile di Caserta ha arrestato Giuseppe Iovine, 50 anni, fratello del boss dei Casalesi Antonio, detto ‘o ninno’, e un altro affiliato al clan, Nicola Fedele, 31 anni, con l’accusa di estorsione continuata aggravata dal metodo mafioso.
Ieri mattina più che le fiamme mafiose ardeva la passione civile.
Ancora incendi su beni confiscati ai clan.
Non è affatto un vento benevolo quello che ha spinto i fuochi dalla Sicilia alla Puglia fino in Campania.
Il Comune di Napoli ha ricevuto formale consegna, da parte dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, della villa appartenuta al boss Paolo Di Lauro, situata in via Cupa dell’Arco (Secondigliano).