Il Duemila riempie la Campania di spazzatura e di soldi, se  ne spendono a profusione, eppure nel 2008 nella sua relazione al Parlamento Bertolaso denuncia un buco di un miliardo e duecento milioni nelle casse di quello che era stato il commissariato di governo.

Nicola Cosentino sottosegretario all’Economia e candidato alle prossime regionali in Campania nelle fila del Pdl è accusato di concorso esterno in associazione camorristica per presunti contatti con esponenti del clan dei Casalesi.

Nicola Cosentino, esponente del governo, sottosegretario all’Economia, più volte citato da diversi pentiti come amico o addirittura organico al clan dei Casalesi, torna alla ribalta della cronaca.

Società  civile? Presente.

«Reati come l’estorsione, consumata o tentata, di per sè costituiscono un attentato alla libertà commerciale e imprenditoriale».

La Direzione investigativa antimafia di Napoli sta eseguendo una quindicina di arresti nei confronti di esponenti di spicco del clan Veneruso attivo nell’area di Volla del Napoletano le cui entrate per estorsione, usura e spaccio di droga arrivano, nelle stime degli investigatori, ad oltre 200mila euro mensili.

E’ stata una frase, detta in un momento sotto pressione durante una conversazione telefonica tra persone gia’ intercettate nell’ambito delle indagini sulla latitanza dei boss dell’agro nolano, a portare gli investigatori dritti al covo irpino di Pasquale Russo, 62 anni, latitante da sedici, erede spirituale di Carmne Alfieri e referente di Cosa Nostra in Campania.