La carica dei “Cettolaqualunque”:
più cemento per tutti
Tanto tuonò che piovve.
Tanto tuonò che piovve.
La Polizia di Stato di Modena, coordinata dal Servizio Centrale Operativo (Sco), ha dato il via ad una vasta operazione anticrimine per l’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere; i destinatari dei provvedimenti sono persone vicine al Clan dei Casalesi che operano in provincia di Modena.
Non era stato ancora inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi, ma solo per una questione di tempo, Domenico Antonio Pagano, 44 anni, il boss degli “scissionisti” di Scampia arrestato questa notte dalla squadra mobile.
Un clan camorristico leader tra Scafati e Boscoreale, che grazie all’acume criminale della famiglia Alfano, costola della potente cosca degli Aquino-Annunziata, era riuscito a imporsi sul territorio.
Erano incensurati insospettabili a occuparsi dei viaggi.
Diciotto ordinanze di custodia cautelare in carcere per traffico e spaccio di droga, una delle quali per Salvatore Puccinelli, alias ”Totore straccetta”, 55enne capo dell’omonimo clan camorristico del Rione Traiano di Napoli: sono i numeri dell’operazione condotta dai Carabinieri del Comando provinciale di Pescara, Nucleo investigativo, con i colleghi di Napoli.
Beni per un valore complessivo pari a 18,5 milioni di euro sono stati sequestrati oggi a Paolo Diana, 67 anni, imprenditore casertano operante nel settore del commercio di veicoli e del trasporto merci, accusato di associazione di stampo mafioso e trasferimento fraudolento di valori.