Grasso: i pm vadano nelle scuole
“Senza una forte impronta di ordinaria straordinarietà nel contrasto alla ‘Ndrangheta non si creeranno le condizioni per sollevare la testa”.
“Senza una forte impronta di ordinaria straordinarietà nel contrasto alla ‘Ndrangheta non si creeranno le condizioni per sollevare la testa”.
Capacità 2.
La foto del figlio, “un ragazzo di Locri”, attaccata al collo.
Il triangolo si chiude.
Peppino, i morti di Portella, Giancarlo, Rocco, Ciccio, Peppe, Giannino, Lollò, Lucia, Cecè, i cinque anarchici di Reggio, Totò di Bovalino, Gianluca.
Che in provincia di Reggio Calabria si prefigurasse una guerra di ‘ndrangheta, quanto meno una guerra fredda, lo si sa almeno dalla fine del 2003.
Un copione già letto: le talpe e i corvi, le guerre di mafia e le lotte massoniche, veleni tra toghe e coperture politiche.