A Rosarno la regia delle ‘ndrine
Fatti eclatanti quelli di Rosarno, così come quelli che si sono verificati alcuni giorni prima a Reggio Calabria.
Fatti eclatanti quelli di Rosarno, così come quelli che si sono verificati alcuni giorni prima a Reggio Calabria.
Mentre Reggio Calabria si vede violata dopo lo scoppio nella giornata di domenica scorsa di una bomba alla Procura della Repubblica della città sullo Stretto, il resto della regione non rimane a guardare.
Quattro milioni di rifiuti speciali non trattati, 168 indagati, una arrestato, avvisi di garanzia mandati a rappresentanti di 7 comuni, 21 soggetti privati e 96 aziende.
La storia delle terre del Volturno è sempre stata strettamente legata, negli ultimi anni, al fenomeno degli immigrati africani, da tempo presenti in zona per lavorare in loco o per spostarsi a “fare la stagione” da altre parti.
A leggere i dati ufficiali, gli agrumeti della Piana di Gioia Tauro erano pieni di lavoratori locali e non di immigrati.
Si parla di Bellocco, ‘ndrina egemone di Rosarno, si parla di arresti e sequestri ordinati dai magistrati di Reggio Calabria, eppure al centro dell’operazione “Vento del Nord” c’è anche l’Emilia.
La Federazione provinciale di Reggio Calabria del Pdci, in una nota, «esprime la più sentita e convinta solidarietà al direttore Luigi Palamara, ai giornalisti e a tutta la testata ‘Melitoonlinè, affermato giornale telematico della nostra regione, in merito alla censura subita in occasione della conferenza stampa tenuta nella Prefettura di Reggio dal ministro degli Interni […]