L’Italia ha bisogno di verità
Calabria estate del 2010.
Calabria estate del 2010.
Di primo acchito l’impressionante mole di attestati di solidarietà al procuratore Di Landro infonde fiducia perché fa capire quanto vasto sia il fronte che si oppone alla ‘ndrangheta, la quale invece per parlare ha bisogno di pochi eloquenti gesti come il tritolo esploso l’altra notte a Reggio.
Di Oppedisano e delle riunioni dei boss al Santuario di Polsi, non sa e non vuole saperne nulla.
Trentasette immigrati di nazionalità egiziana sono sbarcati nelle scorse ore a Grotteria, nel Reggino.
Sono quattro le lettere anonime arrivate stamattina a Palazzo Alemanni, poco prima di mezzogiorno: tre contenevano insulti e minacce generiche al presidente Scopelliti.
Terra di sangue, di dolore e di illegalità ma anche terra di speranza, di preghiera, di tradizioni; una terra che deve ‘chiedere perdono a Dio per avere tollerato, sopportato e non avere avuto il coraggio di denunciare il male contribuendo a farlo prosperare’.
233 omicidi tra il 1974 e il 1977, la morte di Giovanni De Stefano e il ferimento del fratello Giorgio nella sparatoria al “Roof Garden”, in pieno centro di Reggio Calabria ad opera del commando di Mico Tripodo e poi la scia di sangue dopo la quale l’Onorata Società diventa La Santa: la prima guerra […]