![](https://www.liberainformazione.org/wp-content/uploads/2011/08/Lavoratori-150x150.jpg)
Pignatone interviene sui “veleni in Procura”
Il capoclan dell’omonima cosca di Rosarno, Francesco Pesce, termina la sua latitanza cominciata nel 2010.
Il capoclan dell’omonima cosca di Rosarno, Francesco Pesce, termina la sua latitanza cominciata nel 2010.
Era latitante dall’ aprile del 2010 quando riuscì a scappare agli arresti dell’operazione ‘All Inside’.
Il giudice è quindi solo, solo con le menzogne cui ha creduto, le verità che gli sono sfuggite, sono con la fede cui si è spesso aggrappato come un naufrago, solo con il pianto di un innocente e con la perfidia e la protervia dei malvagi.
Il boss Francesco Pesce, latitante da più di un anno, è stato arrestato martedì sera a Rosarno, nel Reggino.
L’estate dei veleni a Reggio Calabria si arricchisce di un nuovo capitolo.
“Sanno troppo, scrivono tutto e pagano per questo.
Riunire tutte le norme antimafia in un unico documento.