Sono entrati in camera di consiglio i giudici che oggi decideranno l’esito del processo nei confronti del generale Mario Mori e del colonnello Obinu. L’accusa, rappresentata dai pubblici ministeri Antonino Di Matteo, Francesco del Bene e Roberto Tartaglia, ha chiesto la condanna a 9 anni per Mori, e a 6 anni per Obinu. Secondo la […]

Sono stati arrestati i  tre presunti killer dell’avvocato Enzo Fragalà, aggredito il 23 febbraio del 2010 a colpi di bastone, a pochi metri dal suo studio, e morto in ospedale dopo 3 giorni di coma. Due dei presunti omicidi sono affiliati a Cosa Nostra

Carabinieri e polizia hanno eseguito a Messina e provincia un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Messina su richiesta della Dda locale, nei confronti di 35 persone indagate per associazione mafiosa, omicidio, estorsione, rapina, detenzione illegale di armi e altri delitti aggravati dalle modalità mafiose. Gli arrestati facevano parte delle nuove leve […]

Giovanni Remo, imprenditore, vice presidente della Reggina calcio, e’ fra le tre persone arrestate stamani dai Carabineiri del comando provinciale di Reggio Calabria nell’ambito di un’operazione contro il clan mafioso Labate. Oltre a Giovanni Remo, sono stati arrestati il fratello Pasquale ed il presunto boss Michele Labate

Il boss della cosiddetta ”fazione stragista” del clan dei Casalesi, Giuseppe Setola, e i suoi complici Giovanni Letizia, Alessandro Cirillo e Davide Granato, sono stati condannati all’ergastolo per sette omicidi commessi nel 2008, nel periodo in cui il gruppo di fuoco seminava il terrore in provincia di Caserta. La sentenza è stata emessa in serata dalla […]

Gli agenti della Direzione Investigativa Antimafia, centro operativo di Roma, hanno dato esecuzione al decreto di confisca di beni per 20 milioni di euro a carico di Nicola Defino, emesso dalla Corte di Appello di Roma. Alcuni dei personaggi cui erano intestati i beni, spiega una nota della Dia, risultano legati alla ‘ndrina dei ‘Gallico’ […]

Condannato anche in appello l’eurodeputato del Pid, Antonello Antinoro. Sei anni di carcere con l’accusa di scambio elettorale politico – mafioso. Secondo l’accusa  parlamentare europeo avrebbe pagato 50 euro per ognuno dei sessanta voti raccolti dalla famiglia mafiosa dell’Arenella.  In primo grado il politico era stato condannato a due anni e mezzo.