Cinema: Lo Cascio, abbassata attenzione sulla mafia
“Il cinema ha abbassato l’attenzione sulla mafia anche perche’ la mafia ha cambiato strategia ed e’ difficile da prendere”.
“Il cinema ha abbassato l’attenzione sulla mafia anche perche’ la mafia ha cambiato strategia ed e’ difficile da prendere”.
Sono oltre duecento i giornalisti che in Italia, fra il 2006 e il 2008, hanno ricevuto minacce e intimidazioni per la pubblicazione di notizie sulla mafia, sul terrorismo o su episodi di estremismo politico.
Il caso dei cronisti italiani minacciati, costretti a vivere sotto scorta, a subire la censura o a rifugiarsi nell’autocensura ha una estensione e una rilevanza che sfugge anche a molti giornalisti.
Viola almeno quattro principi costituzionali, a cominciare da quello sull’obbligatorietà dell’azione penale, e avrà effetti “devastanti” sull’”efficacia” delle indagini il ddl Alfano sulla riforma del processo penale.
Un gioco maledettamente serio, popolato tanto da eroi quanto da personaggi oscuri, percorso da un fiume di denaro in costante crescita e al quale in tanti – forse troppi – mirano ad attingere.
Savignano 2009, l’assemblea nazionale di Libera, ha gli occhi dell’Italia che cammina, lavora, studia, s’informa, vive il territorio, 365 giorni l’anno.
Difendendo a spada tratta il provvedimento governativo sulla sicurezza, il capogruppo del PDL a Palazzo Madama Maurizio Gasparri ha criticato quanto don Luigi Ciotti ha sottolineato e cioè che “in tutti gli ultimi, in tutti gli immigrati c’è Dio che vive in clandestinità”.