Non un uomo né un soldo
Dal 1972 a oggi, 50 anni della legge che riconosce l’obiezione di coscienza in Italia. Una storia che affonda le radici nel processo del 1949 a Pietro Pinna, e che giunge al moderno Servizio civile nazionale.
La legge che ha riconosciuto nel nostro Paese l’obiezione di coscienza al servizio militare ha 50 anni. Marco Labbate ripercorre qui le tappe della lotta che ha portato alla sua approvazione, una lotta iniziata nel 1949 a seguito della condanna da parte del Tribunale militare di Torino di Pietro Pinna, primo obiettore di coscienza italiano capace di imporre all’attenzione della società civile un fermo rifiuto della violenza.
Nei decenni successivi si sviluppò a Torino un forte attivismo antimilitarista particolarmente rilevante negli anni Sessanta e Settanta. Da allora la storia dell’obiezione di coscienza è entrata in connessione con la storia dell’Italia repubblicana, sino alla nascita del servizio civile nazionale.
Questa vicenda si lega alla storia sociale e istituzionale di Torino dove ha prodotto anche la costituzione di un centro di documentazione per la pace e la nonviolenza, il Centro Studi Sereno Regis. La dettagliata e appassionata ricostruzione di Labbate è accompagnata e contestualizzata dalle voci di Guido Ceronetti, Aldo Capitini, Bruno Segre e da numerosi stralci di giornali pacifisti e anarchici.
Marco Labbate
Non un uomo né un soldo
Obiezione di coscienza e servizio civile a Torino
Edizioni Gruppo Abele, 2022
Pagg. 240/€ 16,00
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