Libera: “Preoccupazione per la proposta del ministro della Giustizia Nordio sulla corruzione”
Libera: “Destano preoccupazione i toni e i contenuti della sua proposta, che si somma ad altre infelici esternazione dei vertici dell’esecutivo. I segnali che giungono dal governo risultano infatti ambigui, confusi, contraddittori”.
Le dichiarazioni del ministro della giustizia Nordio in tema di contrasto alla corruzione riportano all’attenzione dell’opinione pubblica un tema cruciale, troppo a lungo trascurato. Purtroppo destano preoccupazione i toni e i contenuti della sua proposta, che si somma ad altre infelici esternazione dei vertici dell’esecutivo.
I segnali che giungono dal governo risultano infatti ambigui, confusi, contraddittori. Si invoca la non punibilità dei corruttori che collaborano con la giustizia, dimenticando che quelle norme sono già in vigore, ma finora inefficaci. Si auspicano astratte delegificazioni e semplificazioni di procedure, senza considerare che l’indiscriminato “liberi tutti” dalle regole da sempre rappresenta il brodo di coltura delle molte e assortite cricche. Il ministro sottolinea l’inutile severità delle sanzioni previste per i reati di corruzione, dimenticando che le cause della loro inefficacia risiedono nella scarsa probabilità che quelle pene siano applicate, ossia il regime della prescrizione e le storture selettive di un sistema giudiziario da sempre indulgente coi crimini dei potenti.
Se si considera anche l’innalzamento della soglia per l’uso dei contanti, che favorirà la creazione di provviste in nero, nonché l’auspicata abrogazione dell’abuso d’ufficio e una non meglio precisata riforma complessiva dei reati contro la pubblica amministrazione, evocate nei giorni scorsi dal premier Meloni, sembra delinearsi una precisa strategia di indebolimento degli strumenti anticorruzione.
Al contrario, occorre rafforzare in modo chiaro e credibile i presidi di contrasto al malaffare, specie in questa fase in cui le ingenti risorse del PNRR e l’accelerazione forzosa dei processi decisionali rischiano di alimentare gli appetiti delle mafie e dei comitati d’affari.
In una nota Libera commenta le dichiarazioni del Ministro Nordio sulla corruzione.
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