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“CucinaNapoli-Est”, una cucina sociale a Ponticelli

Giuseppe Fiorenza * il . Campania, Cultura, Diritti, Giovani, Società

Non ci si può occupare di educativa territoriale o anche solo di “scuola” in quartieri un po’ complicati, del centro o della periferia, senza aver già letto o cominciato a leggere “Insegnare al Principe di Danimarca”, di Carla Melazzini, curato da Cesare Moreno, edito da Sellerio, ma ancora reperibile in IBS.

Uno strumento indispensabile per capire con chi si ha e si avrà a che fare, con le velate domande di cultura e di cittadinanza. E c’erano, con ancor più antico sodalizio, negli anni ’70, Carla e Cesare, con Goffredo Fofi e Fabrizia Ramondino, quando insieme alla cara Berit Frigaard, norvegese, inventammo la “mensa dei bambini proletari”, mirabilmente raccontata di recente sulle pagine del Mattino, da Vittorio Del Tufo, il 12 dicembre 2021.

Ci accompagnavano le pagine di De Bartolomeis e la sua scuola dei Laboratori, i corsi del MCE e del CEMEA, il teatro proletario per bambini di Walter Benjamin ed Asia Lacis…in quei vicoli delle Cappuccinelle a Montesanto, con Cinzia, Peppe, Lucia, Rita, Roberto ed i “mille” che vennero ad animare quell’avventura. Naturalmente compresi Peppe Merlino e Pasquale Scialò con la “Scuola popolare di musica di Montesanto”.

Come potevo sottrarmi all’antico richiamo degli affetti e delle sperimentazioni sociali produttive? Ed eccoci, allora a raccontare della Cucina sociale di Ponticelli, “CUCINAPOLI-Est”, all’interno del Centro Ciro Colonna, di via Curzio Malaparte, 42.

… A.D. 2022. Mi ci sono trovato catapultato dai miei giovani e creativi collaboratori di “AsCenDeR”, aggiornato versante del “Centro di Documentazione e Ricerca contro la camorra”, nato nel 1986, propulsore di tante attività sui temi della legalità e della cittadinanza responsabile, con Libera, dalla sua nascita nel 1995, poi con la Fondazione Pol.i.s, insieme a Don Tonino Palmese, Paolo Siani, Enrico Tedesco, a livello regionale, ed i progetti in area comunale.

In primis Lina Capasso, vicepresidente, ed operativamente e creativamente Lorenzo Bianco, partecipano ad un bando dei Quartieri dell’Innovazione, pronubo il Comune di Napoli, con l’Assessorato per le Politiche giovanili e del Lavoro, retto da Chiara Marciani, e promosso con i fondi del PON Metro 2014-2020, con l’accompagnamento di competenti e disponibili tutors esperti.

Progetto approvato con un cospicuo finanziamento, a cui concorriamo per il 10%, anticipando ovviamente le spese per acquisti ed implementazione, che saranno rimborsate a seguito di puntuali procedure di rendiconto dopo rendiconto, ma, naturalmente ricercando fondi anche grazie a nostri preziosi sostenitori, come l’impareggiabile famiglia di Hans Deichmann, tedesco antinazista in Italia, negli anni di guerra, e con anticipazioni in Banca Intesa Sanpaolo.

Abbiamo costituito una prima Associazione Temporanea di Scopo, con eccellenti compagni di strada: il Gruppo delle Kassandre, il Collettivo teatrale LunAzione e la Nuova Cooperazione Organizzata, con mirabile competenza specifica, in termini di cucina ed alimentazione collettiva, oltre alla consueta attività produttiva sui beni confiscati alle mafie. La sede: un ex edificio scolastico, (quasi) totalmente concesso in fitto all’associazione “Maestri di Strada”, sia pure con una serie di problemi logistici ed organizzativi in via di soluzione…

Ma ecco già pronta, grazie ai nostri mirati acquisti, una cucina professionale, dotata di ogni più moderna attrezzatura, ed un grande salone, pronto ad accogliere, dopo le prime necessarie fasi sperimentali, la molteplicità di utenti del Centro, ragazzi impegnati nelle varie attività, operatori, psicologi, volontari. Con la prospettiva della gestione futura affidata ad una costituenda Cooperativa di mamme ed operatrici del quartiere, oggi volontarie.

Vi campeggia anche il logo dell’ARCI Napoli, a cui aderisce AsCenDeR, che promuoverà un Circolo locale, aperto a tutti gli utenti delle molteplici attività, già in vita o in programmazione. Ma è già cuore pulsante di tante iniziative, promosse da associazioni grandi e piccole che lavorano con bambini e ragazzi del luogo, di quella spesso martoriata ma anche creativa e feconda periferia.

Parlo naturalmente di “Maestri di Strada”, con Cesare Moreno, che mette a disposizione, con le forme possibili della compartecipazione, la grande struttura in Via Curzio Malaparte, 42, sede di una ex scuola avuta in fitto dal Comune di Napoli ed oggi “Cantiere Urbano delle Trasformazioni Educative”; di “Terra di confine”- Bimbi spaziali, con Pasquale Leone; “Bambù Coop. Sociale Onlus”, con Giovanpaolo Gaudino; “Associazione EST”, con Cira Maddaloni;” la “N:EA, Napoli:Europa-Africa”, con Maria Esposito; “NURECO, nuove relazioni di comunità”, con Cira Maddaloni;”SongArt”, con Maria Dell’Aversano; “Trerrote, teatro, Ricerca, educazione”, con Giuseppe di Somma; “Coop sociale per Radio Siani”, con Peppe Scognamiglio ed ovviamente “AsCenDeR”.

A presto la costituzione di una nuova ATS, tra tutte le realtà coinvolte, per una progettazione generale condivisa. Tanto in vista anche di un fondamentale Patto Educativo Territoriale, che sta a cuore a tutti noi ed al Comune di Napoli, seguendo gli auspici più volte evocati del Vescovo don Mimmo Battaglia.

Ce ne sarà da raccontare nei prossimi tempi…

* Presidente di AsCenDeR (Associazione Centro di Documentazione e Ricerca)

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